Il Calendario Pirelli 2017 di Peter Lindbergh

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Non corpi perfetti, ma emozione. È il tema del Calendario Pirelli 2017, presentato oggi a Parigi, e realizzato dal fotografo tedesco Peter Lindbergh.

In un’epoca in cui l’ideale di bellezza è associato alla perfezione e alla giovinezza, Peter Lindbergh va controcorrente e sceglie di immortalare le donne in un modo diverso, puntando, come lui stesso sostiene, «sulla sensibilità e sull’emozione, spogliando l’anima dei soggetti, che diventano quindi più nudi del nudo».

Le protagoniste di The Cal 2017 sono quattordici attrici di fama internazionale più una docente dell’Università di Mosca, donne mature che Lindbergh eleva ad ambasciatrici di una bellezza non convenzionale, più reale e autentica, in cui emerge l’individualità aldilà degli stereotipi.

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Jessica Chastain, Penelope Cruz, Nicole Kidman, Rooney Mara, Helen Mirren, Julianne Moore, Lupita Nyong’o, Charlotte Rampling, Lea Seydoux, Uma Thurman, Alicia Vikander, Kate Winslet, Robin Wright, Zhang Ziyi e Anastasia Ignatova testimoniano l’amore per il cinema del maestro, che ha scelto, come muse, donne che hanno avuto un ruolo importante nella sua vita.

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Il titolo Emotional vuole, quindi, sottolineare l’intento dei suoi scatti: quello di realizzare dei ritratti avvicinandosi alle protagoniste, stabilendo con loro un legame diretto per mezzo della macchina fotografica, ritraendole attraverso la loro sensibilità e le loro emozioni, lontano dalla perfezione artificiale a cui siamo assuefatti, ma catturando il mondo reale e le emozioni che sono dietro i volti di queste donne.

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Peter Lindbergh diventa, così, l’unico fotografo ad aver firmato il Calendario Pirelli per la terza volta, dopo il 1996 e il 2002. In questo nuovo lavoro artistico, realizzato in cinque diverse location – Berlino, Los Angeles, New York, Londra e la spiaggia francese di Le Touquet – Lindbergh prosegue la strada intrapresa da Annie Leibovitz con il Calendario 2016, in cui avevano posato non modelle professioniste, ma donne che si erano contraddistinte per la loro abilità nello sport, negli affari e nell’arte, come la tennista Serena Williams e la musicista Yoko Ono, tanto da essere addirittura definito un calendario femminista.

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Lindbergh è noto anche per la sua capacità di portare nelle proprie foto elementi legati agli ambienti industriali della sua infanzia. Con l’obiettivo iniziale di trasferire questi aspetti all’interno del Calendario, nel corso della lavorazione sono state scattate numerose foto nel polo industriale Pirelli di Settimo Torinese, da cui è nata una serie di fotografie talmente suggestiva e potente, che è stato deciso di realizzare, in futuro, un progetto autonomo e scisso da quello del Calendario.

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Che si tratti di moda, cinema o spazi industriali, nella fotografia di Peter Lindbergh il tempo si ferma. Si congela un momento, meraviglioso, strano, profondo ed emozionale. Un momento che lui interpreta mischiando il bianco e il nero per ottenere ombre, luci e forme, grazie a una creatività derivante dalla sua visione del mondo, molto sentimentale e introspettiva.

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