In un insolito giovedì di gennaio, decine di moto chiodate hanno rigato il circuito Ice Rosa Ring di Riva Valdobbia, nel vercellese, per la seconda edizione dello Snow Quake, la sfida su ghiaccio organizzata dalla rivista inglese Side Burn, Deus ex Machina, e sponsorizzata da Yamaha Faster Sons.

Otto ore di freddo intenso e calore umano, dove a dare spettacolo sono state non solo le performance su due ruote, ma anche l’originalità di moto e riders, pittoreschi e stravaganti come in una coloratissima passerella ad alta quota. L’immacolato scenario ai piedi del Massiccio del Monte Rosa è stato preso d’assalto, fin dalle primissime ore di ieri, da moto flat track, scrambler, enduro vintage e cosiddette inappropriate, tutte equipaggiate, per l’occasione, con gomme chiodate a mano dai piloti, come un tempo.

Tra loro, non sono passati inosservati due iconici rappresentanti del Riders Team: un impellicciato Ottavio Missoni e un Alberto Cecotti sgargiante, che si sono dati battaglia in sella, rispettivamente, a una Puch 347 Frigerio 2 tempi del 1980, e una Ducati Scrambler 800 cc. customizzata da Vibrazioni Art Design in collaborazione con Pirelli e Scrambler Ducati, la SC-Rumble, con la quale il Cek ha vinto le due batterie e la finale della categoria Inappropriate.

Vincitrice assoluta, invece, la Honda 250 cc. 2 tempi di Giovanni Bussei. In generale, tuttavia, il vero obiettivo non era trionfare, ma uscire dal circuito soddisfatti dopo aver fatto fumare i copertoni sul ghiaccio, mentre gli spettatori assistevano e tifavano circondati da un sottofondo di musica rock e profumo di salamella, per un raduno glaciale in cui l’atmosfera rovente è proseguita fino a pomeriggio inoltrato, quando il sole è tramontato dietro le montagne.

Riders party: Waiting for 100
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