La Mini Street X-treme si evolve abbracciando il futuro con l’aggiornamento del motore all’Euro5, ma senza rinnegare le origini grazie a un look modernamente rétro

Articolo di Alfredo Verdicchio

Negli anni Settanta anche piccolo era bello, specie nella mobilità dove ruote mignon e sella bassa erano sinonimo di facile, divertente e anche figo, soprattutto con gli pneumatici cicci e tassellati per muoversi su ogni terreno. Oggi vanno meno, il mercato ci ha riempito la testa – e le concessionarie – di uno spasmodico bisogno di tutto ciò che sia maxi, se non oltre. Ovvio che, quando da questo mare di testosterone affiora qualcosa che fa delle sue non-dimensioni l’arma vincente, non si può non rimanere affascinati da quella che è l’essenza delle due ruote, la combinazione perfetta tra telaio, serbatoio e manubrio. Niente più.

E Honda di moto mignon ne sa qualcosa, negli anni Sessanta lanciò la famiglia delle Z nota come Monkey, che poi nei Seventies fu un must tra i surfisti della California, e non solo. È da qui che arriva l’idea dell’MSX 125, la Mini Street X-treme lanciata sul mercato nel 2013 e che da allora ha fatto più di 750mila proseliti nel mondo. Una sorta di mini comunità che fa dell’immediatezza e del non conformismo il loro credo. E per non cadere nel vortice della banalità, la MSX125 si dà una bella rinfrescata, rinnovandosi nell’abito, nel cuore e nel nome. Da ora, anche in Europa, la mini bike giapponese porta il suo nome per intero, ossia MSX125 GROM, lo stesso con cui è conosciuto in tutto il resto del globo. Un cambiamento non da poco, visto che il nome è importante tanto quanto la sostanza, che vede l’aggiornamento alla normativa antinquinamento Euro5 del monocilindrico ad aria. Immutati i suoi numeri: 10 CV e 10,5 Nm di coppia massima, gestiti dal cambio ora a 5 marce (non più a 4). Tutto per spostare 103 kg in totale facili da caricare anche nel baule della propria auto (per il lungo di sicuro, per il largo se avete un bel SUV arrogante).

A cambiare è la grafica della strumentazione (ha in più il contagiri e l’indicatore della marcia inserita) e soprattutto la carrozzeria pensata anche per chi ha il pallino della customizzazione. Il binomio sella e serbatoio riportano alla mente le linee delle enduro degli anni Ottanta, con la prima piatta e dritta e il secondo più muscoloso e voluminoso (cresce fino a 6 litri). In più, i grossi pannelli che gli danno forma sono facilmente asportabili e personalizzabili (così come le cover sotto la sella). Tra gli steli della forcella fa poi bella mostra di sé un inedito gruppo ottico con luci a LED, più funzionale e gradevole all’occhio anche se decisamente meno particolare del precedente.

Del prezzo non si sa ancora nulla (la versione attualmente in listino viene via a 3.590 euro f.c.) ma arriverà nelle vetrine da febbraio prossimo, nelle colorazioni argento e rosso. Tutto il resto, invece, è confermato, dal telaio monotrave in acciaio abbinato a una forcella a steli rovesciati e a ruote da 12”, alla sella alta solo 761 mm da terra. Senza dimenticare la piattaforma inerziale IMU implementata non per improbabili mappe motore o controlli di trazione, ma per l’antisollevamento del posteriore in frenata. In soldoni, a quanto pare, stoppies vietati. Davvero un peccato, perché con un mezzo così fare lo scemo non è solo un piacere ma quasi un dovere.

In compenso, però, in Giappone (e solo lì, per ora) il reparto corse Honda – la stessa HRC che sviluppa la moto di Marc Márquez, per intenderci – gli ha dedicato un campionato tutto suo, confermato anche l’anno prossimo. In rete, infatti, girano già le foto della versione kittata della GROM HRC (le grafiche ufficiali non sono comprese), o meglio della race base model, una versione dell’MSX no-street venduta già con manubrio basso, paraleve, puntale, pedane alte e arretrate, codone con tabelle portanumero, impianto elettrico ridotto al minimo, centralina dedicata e scarico sportivo.

SCHEDA TECNICA

Motore
Monocilindrico a 2 valvole, Euro5
Cilindrata 125 cc
Raffreddamento ad aria
Alimentazione iniezione elettronica
Cambio 5 marce
Potenza CV (kW)/giri 9,8 (7,2)/7250
Coppia Nm (kgm)/giri 10,5 (1,07)/5500

Ciclistica
Telaio monotrave in acciaio
Inclinazione cannotto di sterzo 25°
Avancorsa 81 mm
Interasse 1200
Forcella a steli rovesciati da 31
Freno anteriore disco 220 mm con pinze a due pistoncini
Freno posteriore disco 190 mm con pinza a singolo pistoncino
ABS con IMU sull’anteriore
Pneumatico anteriore 120/70-12”
Pneumatico posteriore 130/70-12”

Dimensioni
Lunghezza 1760 mm
Larghezza 720 mm
Altezza sella: 761 mm
Serbatoio carburante 6 lt
Peso 103 kg in ordine di marcia

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