UTILITARIA SENZA PRETESE? TUTTO IL CONTRARIO. leggera e inarrestabile, ha gareggiato per 10 anni NELL’ESTREMO RALLYE DEL’ATLAS
di Carlo Mandelli
La storia ha inizio con l’intuizione del pilota Jack Hanon riguardo alla realizzazione di un nuovo telaio, da creare tagliando e saldando insieme due telai di Citroën Ami. Intuizione nell’intuizione, quella di mantenne i vani motore nelle rispettive posizioni in modo che, una volta completata, l’auto avrebbe avuto due motori, peraltro non 2CV ma GSA: uno (in posizione posteriore a sbalzo, incastonato in una gabbia tubolare d’acciaio) per trasmettere potenza all’avantreno, l’altro, per scaricare cavalli sul retrotreno. Due anche le trasmissioni, ma leva del cambio condivisa, così come unico era il pedale frizione.
Eccolo, meccanicamente, il segreto – piuttosto esotico, per la verità – della 2CV 4×4. A seconda delle necessità, i motori potevano anche essere azionati individualmente per alimentare la macchina, che quindi dal punto di vita dell’affidabilità poteva quindi contare su un vantaggio rispetto ai veicoli monomotore, costretti a fermarsi in caso di guasto.
ISPIRATA AL PROTOTIPO
La carrozzeria è in gran parte realizzata in vetroresina, con i due grandi cofani pensati per dare ampio accesso non solo ai propulsori, ma anche a sospensioni e freni. Il risultato è una vettura spartana e leggera ma molto robusta, in grado di mantenere velocità elevate su terreni impervi dell’Atlante marocchino.
È probabile che Hanon si sia ispirato alla Citroën Sahara 4X4 presentata nel 1958, progettata per l’uso fuoristrada e che fu commercializzata in numeri contenuti (694 esemplari, tutti venduti, tra il 1960 e il 1966).
La realizzazione della 2CV 4×4 richiese ad Hannon oltre 3000 ore di lavoro nel suo garage, nel sobborgo parigino di Gennevilliers. L’auto finita ne uscì pronta per partecipare al Rallye del’Atlas, per la prima volta nel 1985. Corse in Marocco in quello e in molti altri eventi. per oltre un decennio nel Rallye del’Atlas e in altri eventi. Oggi la 2CV 4X4 si gode la meritata pensione in Canada, dove Hanon si è trasferito da qualche tempo.
