BMW SciAbile 2018: adrenalina, socializzazione e tanto divertimento

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Spesso la vita colpisce duro. Sferra una serie di colpi da cui è difficile riprendersi, si parla di attimi che ci cambiano per sempre e modificano  la percezione del nostro futuro che si riempie di ostacoli all’apparenza insormontabili. Tutto diventa estremamente più difficile, dalla quotidianità di farsi un caffè, al semplice girovagare per il centro città o alla ben più alta ricerca personale della felicità. Ci si sente soli, in un mondo che sembra averci dimenticato, un mondo frenetico, esattamente come eravamo noi e per questo ci chiudiamo nei pensieri pensando di non aver più nulla di importante da mostrare. Col tempo scopriamo di parlare di noi stessi al passato perché nulla di questa vita sembra essere all’altezza dei nostri ricordi. Così, oltre al colpo duro che ci ha inferto la vita, passiamo l’esistenza a colpirci da soli ogni giorno, come scanditi da un metronomo.

Con l’intento di aiutare le persone disabili a riprovare emozioni vere, il Progetto BMW SciAbile nasce  dalla collaborazione tra il BMW Group Italia, Alex Zanardi e la Scuola di Sci Sauze d’Oulx Project, ormai al quindicesimo anniversario di attività, che attraverso i suoi corsi avvicina allo sci i ragazzi disabili. Li guida, grazie allo sport,  ad esporsi nuovamente in quel mondo da cui si erano allontanati troppo velocemente, li integra e dona loro la consapevolezza di potersi esprimere oltre ogni disabilità. Dal 2003 il progetto ha  permesso di fornire oltre 11mila ore di lezione di sci gratuite e più di 1.200 atleti disabili  hanno potuto frequentare i corsi. Attualmente gli allievi della scuola presentano circa 50 tipologie differenti di disabilità, raggruppabili in tre macro aree: fisico-motoria, sensoriale e intellettivo-relazionale. «SciAbile è un progetto bellissimo, che si è evoluto nel tempo» spiega Alex Zanardi, ambasciatore BMW e ospite fisso dalla prima edizione del 2003. «Ha regalato speranza e opportunità a tanti ragazzi disabili e alle loro famiglie. Qui si sente l’essenza di ciò che lo sport, attraverso la condivisione, può fare per migliorare la vita delle persone. Ogni volta, per me, è un’esperienza di vita nuova ed emozionante». Continua Emiliano Malagoli, motociclista disabile e fondatore della FINPAR, Federazione Italiana Motociclismo Paraolimpico: «Dopo l’indimenticabile esperienza dell’anno scorso, anche quest’anno sono felice di far parte del progetto SciAbile. Ci tengo a ringraziare i maestri della scuola di sci di Salice d’Ulzio per la passione e per la professionalità con cui mi hanno riaccompagnato ad andare con lo snowboard, ritrovando una passione di cui mi ero privato dopo l’incidente».

Conclude Alex: «Ho apprezzato l’entusiasmo di Sergio Solero, presidente BMW Italia, con il quale è riuscito anche quest’anno a far conoscere Sciabile a sempre più persone. Ho capito da tempo che le persone disabili sono utilissime in questa società perché con il loro esempio possono ispirare  i normodotati. La loro voglia di superare i limiti ispira chiunque ad andare aldilà delle proprie limitazioni e ricorda a tutti quanto sia importante vivere la vita in tutta la sua interezza». La Scuola Sci Sauze d’Oulx Project, inoltre,  grazie ad un team di professionisti e a un numero considerevole di attrezzature, offre corsi specifici sviluppati per aiutare allievi di qualsiasi età, anche giovanissimi o con deficit motori molto gravi, a sciare a prescindere dalla propria invalidità. Grazie all’utilizzo di monosci appositamente modificati, i maestri possono far partecipare i ragazzi nella conduzione del mezzo. Il monosci, così, diventa un strumento per plasmare la neve con il proprio corpo, rendendo reali le traiettorie che si visualizzano nella mente; un mezzo per raggiungere grandi velocità e per ritrovare quel combustibile immancabile chiamato adrenalina che aiuta a superare i propri limiti. Nasce così la voglia di migliorarsi ogni giorno, non per raggiungere la normalità, ma per esprimere se stessi  al 110 per cento.

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