Coppa del mondo Xc, ad Andorra trionfa l’italiano Kerschbaumer

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Presso il Pal-Arinsal Ski Resort i rider si sono sfidati su un percorso complesso e tecnico, dando vita a gare ricche di colpi di scena

Dopo lo spettacolo della Coppa del mondo di MTB in Val di Sole, le sfide di DH e XCO tra i migliori rider al mondo proseguono a VallnordAndorra. In uno degli stati più piccoli al mondo, posizionato tra Francia e Spagna, nei Pirenei, la località turistica si presenta come ideale per ospitare la Coppa del Mondo presso il Pal-Arinsal Ski Resort e ha in La Massana la città più importante e vicina. È la sesta volta che il Vallnord Bike Park ospita l’UCI World Cup di downhill e la terza consecutiva dal 2016 sia per la DH sia per il cross country.

LA PROVA

La discesa richiede concentrazione massima, causa la sua lunghezza, 2.500 chilometri, e la sua pendenza accentuata: la pista è ripida e scende di 626 metri in verticale. Una sfida tecnica continua per i rider in gara, che si sono sfidati su un percorso caratterizzato da radici nascoste, rocce aguzze, alta velocità e tanta polvere a rendere la competizione ancora più complessa nella sua gestione.

LA PREMESSA

La Coppa del mondo Xc Andorra ha avuto avvio con lo short track di venerdì, che ha visto dominare Henrique Avancini su Mathieu Van der Poel e sul nostro Gerhard Kerschbaumer, reduce da un favoloso secondo posto a Commezzadura. La griglia che si è quindi determinata per la gara Xc ha visto parecchi italiani poter contare su un buon piazzamento: nei primi dieci anche i due fratelli Braidot, quinto Luca e nono Daniele.

IL SUCCESSO

Sin dalla partenza è proprio Kerschbaumer il più attivo tra i nostri: Nino Schurter parte in testa insieme a Titouan Carod, ma dopo mezzo giro il francese è costretto a rallentare, mentre l’altoatesino accelera e va a riprendere Schurter, transitando sul traguardo insieme all’iridato. Da qui, un frenetico duello fatto di prove di forza e tanto vantaggio sugli inseguitori, addirittura a 40 secondi di distanza al quarto giro. Il tira e molla continuo tra i due di testa si smorza tra il sesto e il settimo giro, quando Gerhard tenta l’allungo e vi riesce: la sua implacabile cavalcata lo vede trionfare passando sul traguardo con 1’11” secondi di vantaggio su Nino Schurter. Terzo posto per Mathieu Van der Poel a poco più di due minuti dalla testa, quarto per Avancini e quinto per Sarrou. Ottimo sesto posto per Luca Braidot. Non un buon risultato per Marco Aurelio Fontana, trentottesimo a più di 7 minuti dalla testa, nonostante la motivazione a far bene dopo la delusione del weekend scorso, quando a causa di un dolore alla spalla non era riuscito a esprimersi al meglio.

AL FEMMINILE

A Vallnord, prima degli uomini, hanno corso anche le donne élite: anche in questo caso la gara è stata ricca di colpi di scena, con la norvegese Gunn Rita Dahle capace di vincere a 45 anni davanti alla favorita Jolanda Neff e alla canadese Emily Batty.

Articolo di Francesca La Fata

 

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