Quando Londra chiamò e i Clash risposero

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Era proprio il 14 dicembre (l’anno era il 1979) quando una pietra miliare andò a incastonarsi nella luminosa storia del rock. Era London Calling, il terzo disco della band di Joe Strummer

di Carlo Mandelli

 

Il 14 dicembre 1979 usciva uno dei dischi più importanti di tutti i tempi, ‘London Calling’, il terzo album dei Clash. Il capolavoro della band di Joe Strummer, Paul Simonon, Mick Jones e Nick ‘Topper’ Headon è il disco che cambiò la vita a molta gente celebrando l’apertura al reggae, al jazz, allo ska e erfino al pop, di un genere fino ad allora inquadrato semplicisticamente come punk, ma che rappresentò il preludio per la new wave e per molte altre contaminazioni.

“Londra chiama le città lontane/ la guerra è dichiarata/ e incomincia la battaglia/
Londra chiama i bassifondi/ ragazzi e ragazze venite fuori”.

La cover più famosa – La foto della copertina di London Calling è forse la più celebre della storia del rock e immortala Paul Simonon nell’atto di distruggere il suo basso durante un live. Nulla di preparato: il musicista disse che voleva esprimere la sua rabbia dato che il pubblico era costretto a stare seduto e non poteva dimenarsi sotto il palco. La title track, London Calling, è un ritratto distorto della Londra da quadretto familiare, sostanzialmente una denuncia della situazione della città britannica che all’epoca, appena entrata nell’era di Margareth Thatcher, vedeva soprattutto i ceti medio-bassi versare in una situazione difficile, data la disoccupazione senza precedenti (non a caso Strummer, Simonon e Jones si erano incontrati per la prima volta proprio in un ufficio di collocamento). L’attacco del brano, “London Calling the faraway towns (…)” riprende le parole della chiamata alle armi che le radio della BBC trasmettevano durante la Seconda Guerra Mondiale.
In totale l’album ha una scaletta di diciannove brani firmati per lo più dal frontman Strummer (scomparso nel 2002 per una patologia cardiaca) e da Jones, tranne The Guns of Brixton che era di Simonon, mentre Brand New Cadillac era di Vince Taylor e Revolution Rock di Jack Edwards e Danny Ray.
Con oltre due milioni di copie vendute, London Calling è stato un successo mondiale e più di tutti gli altri lavori rese il sound dei Clash un punto di riferimento per tante band britanniche (The Cure, Duran Duran, Franz Ferdinand) e americane (Green Day, R.E.M. e tanti altri), garantendo a quartetto londinese un posto d’onore tra i grandi del rock degli ultimi cinquant’anni.
E probabilmente anche dei prossimi cinquanta.

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